Se volessimo cercare la metafora per eccellenza sulla corsa è tutta racchiusa qui:
“Quel giorno, non so proprio perché decisi di andare a correre un po’, perciò corsi fino alla fine della strada, e una volta lì pensai di correre fino la fine della città, pensai di correre attraverso la contea di Greenbow, poi mi dissi, visto che sono arrivato fino a qui tanto vale correre attraverso il bellissimo stato dell' Alabama, e cosi feci. Corsi fino all' oceano e, una volta lì mi dissi, visto che sono arrivato fino a qui tanto vale girarmi e continuare a correre, quando arrivai a un altro oceano, mi dissi, visto che sono arrivato fino a qui, tanto vale girare di nuovo e continuare a correre; quando ero stanco dormivo, quando avevo fame mangiavo, quando dovevo fare ..., insomma, la facevo !”
(Forrest Gump)
L’atletica con la sua corsa è una delle discipline più antiche. Non c’è bisogno di scomodare la natura religiosa a cui si collegava il trasporto (in corsa) del fuoco necessario per il sacrificio, sull’altare di Zeus in Olimpia. Tantomeno l’immagine di atleti che correvano nudi e scalzi, i racconti sull’antico stadio e il perché dei suoi 192 metri, l’etimologia di diaulo, dolico e lo stile della corsa armata.
Soltanto in Forrest Gump film capolavoro del 1994, vincitore di 6 Premi Oscar e 3 Golden Globes, questo passaggio, restituisce alla metafora sulla corsa la verità, dimostrando come lo sport possa servire da riscatto anche ai più (apparenti) deboli.
Sebbene la corsa sia uno sport individuale, nell’atletica leggera l'allenamento e la competizione sono però esperienze sportive di gruppo.
Gli allenatori e gli insegnanti che formano e seguono i giovanissimi atleti della Generazione Z lamentano il fatto che è diventato molto più complesso - a differenza di qualche generazione fa - comunicare con loro. Sport agonistico, allenamento e comunicazione sembrano essere divenuti un trinomio di ambiguità molto difficile da decifrare.
A differenza dei Xerennials e della X Generation per la Generazione Z i cambiamenti nel modo di comunicare sono diventati rapidissimi facili e difficoltosi allo stesso tempo.
Ma lo sport è fatto di comunicazione fra allenatore e atleta. Se non funziona questa relazione salta tutto il resto.
Su questo cambiamento dei giovani, manco a dirlo, centrano molto le nuove tecnologie che dettano in gran parte il loro lo stile di vita e di conseguenza tanti dei loro approcci al mondo dello sport. La comunicazione faccia a faccia, ad esempio, non è un punto di forza, neanche per un giovane che decide di fare sport agonisitico, ma per gli allenatori non è una sorpresa, la Generazione Z è diretta, lo dichiara. Non nasconde nulla. Chiede agli insegnanti di fornire spiegazioni rapide e logiche su metodi e piani di allenamento. E’ paradossalmente come chiedere di rispolverare il vecchio motto “Più in alto, più lontano, più veloce” il chiaro riferimento alla prestazione nell’atletica leggera. Ma più chiaro di cosi? Quando scelgono e decidono di seguire uno sport questi giovanissimi agli allenatori si rivolgono per chiedere di migliorare la loro stessa motivazione e di attutire il loro stesso sforzo.
Anche i loro tempi di attenzione sono sempre più brevi e le riunioni di squadra, gli allenamenti, possono sforare l’orario solo se supportati da video e dimostrazioni in aggiunta.
Generazione “in comunicazione tiranna”, conseguenze dell’era delle immagini. Gli allenatori non possono far altro che adattarsi rendendo i messaggi più diretti. Senza dubbio gli atleti della Generazione Z sono molto più dipendenti dagli adulti di qualsiasi altra generazione precedente.
Le cose cambiano quando da una dimensione agonistica si passa invece a quella non competitiva in questa direzione lo sport per la Generazione Z viene associato (come da sempre peraltro è stato ma loro non lo sanno) all’ecologia, alla sostenibilità, alla natura, alla sensibilità e alla bontà (talvolta al limite del buonismo sponsorizzato) dei tanti atleti che partecipano per beneficienza a gare dedicate. La corsa si sovrappone alle passeggiate, alle feste, ai giochi per adulti e bambini, ai parchi, a soste nei musei, al buon cibo in zona in cui si gareggia o passeggia.
In questa dimensione non agonistica fare corsa vuol dire prima di tutto pensare a divertirsi immersi in qualche paesaggio estivo e invernale, in famiglia, con gli amici, da soli.
L’ ESTATE IN GARA DI VARESE
A Varese si è scelto di soddisfare tutti. Chi corre per competere e chi no. Si è pensato a tracciati alternativi soprattutto per soddisfare gli appassionati che seguono gare, manifestazioni e maratone da vicino. Il 16 giugno si disputa Ville e Giardini una corsa da 11 chilometri per competitivi e camminatori (per loro solo 7 chilometri) e un mini giro anche per bambini.
A Nerviano il 21 giugno parte invece la prima delle quattro tappe di E…state correndo! il 29 a Senago, il 4 luglio a Saronno e il 7 a Garbagnate Milanese.
Per l’autunno sono già aperte le iscrizioni alla Stra Woman a Varese quella del 1° ottobre. Una gara non competitiva di 5 chilometri. L’8 ottobre si corre la terza Half Marathon Varese City Life che invece è competitiva ed è di circa 22 chilometri.
Altre due appuntamenti importanti a Varese sensibilizzano sulla salute, la prevenzione, la disabilità. Il primo su brevi distanze, la VareseTEN, non competitiva, per chi vuole sostenere le attività a favore di persone con autismo e disabilità della Fondazione Renato Piatti. Il secondo l’HUMANITAS MEDICAL CARE FAMILYrun che è per tutti, 3 chilometri per chi ha a cuore le ospedalizzazioni pediatriche.
E…state correndo! è invece ua gara podistica competitiva. Come si diceva si parte da Saronno con la prima tappa a Nerviano il 21 giugno, la seconda a Senago 29 giugno, la terza a Saronno il 4 luglio e la quarta e ultima a Garbagnate Milanese il 7 luglio. Non mancano le attrazioni a Saronno. Per chi non compete e vuole godersi la bellezza della città può iniziare da Piazza Libertà, il Palazzo Visconti del XVI secolo, l’ elegante e austera Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo (patroni della città) che racchiude opere religiose di inestimabile valore. Ci si può recare al Monastero degli Olivetani o visitare il Museo delle Industrie e del Lavoro e scoprire la storia industriale della città di Saronno, le storiche carrozze e le locomotive utilizzate dalle Ferrovie Nord di Milano. Si può scegliere di correre ma anche di fare una gita fuori porta, acquistare una confezione di biscotti Lazzaroni. Chi non ricorda (fra i Bommers!) i mitici biscotti Lazzaroni e la loro confezione in scatola di latta? E il famigerato Amaretto di Saronno nella bottiglia di vetro quadrata? Per gli appassionati a 6 chilometri di distanza, ad Arese, c’è il Museo Storico dell' Alfa Romeo. E a quattro chilometri, a Vanzago, l’Oasi WWF di circa 200 ettari.
Anche la StraMaccagno, a Maccagno, è una gara podistica non competitiva che coinvolge atleti e famiglie. Si corre in giugno e a settembre ed è di circa 8 chilometri. A Maccagno si può decidere di correre o andare in giro, visitare il Santuario della Madonna della Punta. Vale la pena farci un salto perché sorge in una bellissima posizione panoramica a picco sulle acque del Lago Maggiore. Si può visitare Il Museo Parisi Valle (arte contemporanea) costruito all’interno di un ponte, sul Torrente Giona. Si può arrivare aI Lago Delio un piccolo, bellissimo spicchio d’acqua al confine con il Lago Maggiore. E alle due spiagge, la Spiaggia Parco Giona e Ronco delle Monache. Ci sono campi da beach volley, basket, skate park e un’area giochi attrezzata per i bimbi.
Corri e cammina a Cantello è una corsa podistica di 10 chilometri. Cantello è famoso anche per la produzione dell’ asparago bianco e per la Sagra degli Uccelli. Si può visitare la Gipsoteca del palazzo comunale. E arrivare a La Pardà uno dei più bei posti inserito fra i Luoghi del Cuore FAI; c’è anche un'area agricola e boschiva vicino Ligurno. A 5 chilometri, a Gazzada Schianno, ci si può immergere nel Parco Della Valle Dell'Olona in località Molini. E a tre chilometri, a Malnate visitare il Civico Museo Di Scienze Naturali
Camminando con AISM per la ricerca è una corsa inserita nel circuito del Piede d’Oro: si corre a carattere benefico domenica 7 luglio a Cassano Magnago. La prova è dedicata alla lotta contro la sclerosi multipla. Per chi vuole fare un giro in città ci sono le bellissime quattro chiese di San Giulio, San Maurizio, San Martino, Santa Maria e Villa Oliva una dimora signorile del XVIII secolo situata nella zona "alta" della città e si affaccia sul Parco della Magana con 60 mila mq di terreno.
La corsa di mezza estate si disputa ad Abbiate Guazzone - Tradate domenica 14 luglio, è una corsa podistica di 10 chilometri e un percorso da 5. Al confine tra Tradate e Lonate Ceppino si trova la Chiesa di San Bernardo con un affresco del 1522 raffigurante il santo. A piedi si può continuare per la Chiesa di Sant’Anna e la Chiesa della Madonna Assunta. E poi si può arrivare allo splendido Parco di Villa Centenari col suo percorso botanico e un’area giochi per i bambini. Una area verde di 16 mila metri quadri è il Parco di villa Inzoli con la piccola la fattoria didattica. Da visitare il Santuario della Madonna delle Vigne e il Santuario del Santissimo Crocifisso, Villa Sopranzi divenuta Castello Stroppa che ospita l'Istituto dei Pavoniani, e l’area naturale di grande importanza come il Pianbosco.
Corri con Samia si disputa il 4 giugno sul Lago di Comabbio. E’ inserita nel calendario nazionale della Federazione Italiana di Atletica Leggera, ed è dedicata a Samia Yusuf Omar l’atleta olimpionica somala morta nel mar Mediterraneo durante il suo percorso migratorio. A Tradate si può attraversare il Parco di Ternate di via Roma e in 2 ore di cammino ci si imbatte in una pineta, un prato, qualche mucca al pascolo, una postazione di canottaggio. Si può sostare alla splendida spiaggia di Comabbio, visitare la casa di Lucio Fontana di cui abbiamo scritto nel nostro articolo Sul lago di Comabbio con Lucio Fontana e visitare la Chiesa di San Giacomo Apostolo. Sul lago circondato da una pista ciclopedonale di circa 12 km è vietata la navigazione a motore. Nel 2022 ha ospitato la 70ª edizione dei Campionati Italiani di canottaggio a sedile fisso organizzati dalla Canottieri Corgeno. Sulla sponda orientale di Corgeno, si trova La Palude di Mercallo. Nella stessa località furono rinvenuti gli unici insediamenti palafitticoli risalenti all'età del bronzo. La Baia di Corgeno è anche zona di nidificazione per molte specie di uccelli acquatici e anatre.
Corri sotto la Rocca di Angera è ormai un appuntamento importante per tutti i podisti del varesotto. Si disputa a giugno e si corre sulle distanze di 5 e 10 chilometri. C’è anche Corri sotto la Rocca Junior per i bambini tra i 3 e i 13 anni. La gara competitiva e non competitiva è una grande festa, offre a tutti la possibilità di correre e camminare liberamente per le strade del centro chiuse al traffico. Ad Angera si può visitare il Santuario della Madonna della Riva. Assaporare il pane antico di cui abbiamo scritto nell’articolo Il pane di Angera nella sua cultura millenaria visitare il Museo della Bambola e del Giocattolo che trovate qin Non si torna bambini, si rimane al museo del giocattolo Si può visitare la Rocca, l’ Oasi della Bruschera, la Collina di San Quirico, il Museo Civico Archeologico.
Fem 4 Pass a Pe si disputa a breve, domenica 28 maggio a Cantalupo - Cerro Maggiore in provincia di Milano. Leggenda vuole che Cantalupo sia il centro del mondo. Si può visitare la Chiesa di San Bartolomeo, le Ville e Palazzo Dal Re con muro di cinta e cancellata monumentali. Costruito dalla famiglia Dal Re il palazzo all’interno risale al Settecento ed è ricco di elementi decorativi barocchi e affreschi. Inoltre, Palazzo Corneliani Dell’Acqua e Villa Lampugnani.
Stralunà
Anche questa corsa è a breve, a Lonate Ceppino, in provincia di Varese domenica 28 maggio. Qui si può ammirare l'antica Chiesa parrocchiale di S. Pietro posta sull'orlo del pendio che scende nella Valle Olona.
Stramagenta
Si disputa il 17 giugno a Magenta. Magenta probabilmente deriva dal francese maison che vuol dire "luogo di sosta” e oltre a correre qui vale la pena sostare per visitare la Basilica di San Martino, il Santuario della Beata Vergine Assunta, il Monastero dei Celestini, la Chiesa dei santi Rocco e Sebastiano, lo splendido Palazzo Crivelli Pecchio Martinoni, Villa Crivelli Boisio Beretta del XV, Palazzo Morandi del XVIII sec. Villa Melzi d'Eril dei Conti di Magenta (il nucleo principale della villa risale al XVI secolo) Villa Naj-Oleari costruita all'inizio del Novecento dai proprietari dello stabilimento tessile di Magenta.
ECORUN VARESE nell’edizione 2023 ha radunato più di mille atleti fra giovani e meno giovani e ha visto sul podio Simon Kamau Njeri @simonkjaer.official, e Carmen De Lucia @dluciacarmen, Simone Tosini @simone.tosini Mattia Luciano @lmatti10_ Francesca Soldan, Simone Marcolli @simone_marcolli, Guenda Zaffanella.
Giovani in competizione sono anche i cittadini italiani della seconda generazione di emigrati, ragazzi e ragazze di famiglie e genitori provenienti da una varietà di paesi con origini e storie personali diverse. Spesso si parla di loro solo quando salgono sul podio da campioni. Sono figli di immigrati, giovani atleti adottati da famiglie italiane, rifugiati. Corrono Soprattutto per la Guardia di Finanza, i Carabinieri, l’Aeronautica, la Polizia di Stato e l’Esercito italiano di cui fanno parte.
Ahmed Abdelwahed (@ahmedabdelwahed)
22enne di Roma nato da genitori egiziani. Pratica atletica leggera con le Fiamme Gialle. È medaglia d’oro sui 2000 metri siepi alle Gymnasiadi di Brasilia 2013 e argento sui 3000 metri siepi agli Europei under 23 di Bydgoszcz 2017.
Mohad Abdikadar Sheik Ali
Arrivato in Italia come rifugiato gareggia con il Centro Sportivo Aeronautica Militare.Nel 2015 ha conquistato l’argento europeo under 23
Abdoullah Bamoussa
E’ nato nel 1986 in Marocco. È un siepista e mezzofondista italiano. Nel 2016 ha rappresentato l’Italia ai Giochi olimpici estivi di Rio de Janeiro nella gara dei 3000 metri siepi.
Jose Reynaldo Bencosme De Leon
E’ nato a La Vega nella Repubblica Dominicana nel 1992. Nel suo palmares c’è un bronzo nei Mondiali under 18 di Bressanone e agli Europei under 20.
Yohanes Chiappinelli
E’ nato ad Addis Abeba, adottato da una famiglia italiana gareggia per il Centro sportivo dei Carabinieri, sezione atletica.
Raphaela Boaheng Lukudo
Ha origini sudanesi, Dal giugno 2015 si allena nel centro sportivo dell’Esercito. Nel 2018 spopola nel web, quinto posto ai Mondiali indoor e un primato nazionale nella 4×400.
Con loro vien da pensare a quale sia la gara più bella e lunga del mondo, e la risposta ci viene data da un campione.
Qual’è la gara più lunga del mondo ?
“Mi sento in sintonia con un potere superiore" dichiara Andrea Marcato"Credo nel potere della preghiera e della meditazione. Ho fede, sai, fede, speranza, e queste cose ti spingono avanti. Non si tratta solo di essere forti e allenati bene e così via. Queste cose ti aiutano solo fino a un certo punto. Ma poi per andare da quella parte, per correre quella lunga distanza, e per farlo bene hai bisogno di una forte convinzione”
Chi è Andrea Marcato?
Andrea Marcato ha vinto la Sri Chinmoy Self-Transcendence di 3.100 miglia (4.988,83 km) impiegando 43 giorni, 12 ore, 7 minuti e 25 secondi.
(@andreamarcatoverdeanordest)
La Self Transcendence 3100 Mile Race è stata ideata da Sri Chinmoy, filosofo, poeta ed artista indiano, che ha predicato "l'autotrascendenza" la capacità di superare i limiti imposti dalla mente come valori per raggiungere la pace interiore, la meditazione, la preghiera e la pratica sportiva, anche esasperata.
Info sulle gare e altri link utili:
Ville e giardini Asd Runner Varese (runnervarese.com)
Fondazione Renato Piatti ONLUS (fondazionepiatti.it).
Canottieri Corgeno (canottiericorgeno.it).
Civico Museo Di Scienze Naturali (musei.regione.lombardia.it)
AISM (aism.it)
Lago di Comabbio (@lagodicomabbio) (@parcoberrini)
Museo delle Industrie e del Lavoro (museomils.it)
Museo Parisi Valle (museoparisivalle.it)
Museo Storico Alfa Romeo (museoalfafaromeo.com).
Vanzago, l’Oasi WWF (boscowwfdivanzago.it)